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Al mondo ne sono state riconosciute ben 100.000 specie! Colore, grandezza e dimensioni, non sono purtroppo parametri in grado di determinare la pericolosità sull’uomo. Solo un’approfondita analisi chimica o una verifica al microscopio può a quali specie di muffe appartengono quelle presenti nella nostra casa.
Le muffe e le loro spore sono comunque tossiche, tanto da minacciare la tua salute e quella della tua famiglia e pertanto vanno eliminate il prima possibile.
Anche se conoscere nel dettaglio quale tipo di muffa sta colonizzando la tua casa non risolverà i problemi correlati, un’azione mirata sulle cause che permettono alle sue spore di svilupparsi, allora sì, ti faranno vincere la battaglia contro la muffa e in maniera definitiva.
Scopri tutto in questo articolo 😉
Indice dell'articolo
Origine delle muffe: cenni storici
Le muffe sono organismi antichissimi, sono una delle prime forme di vita comparse sulla terra. Gli studiosi ne datano la nascita a circa 1 miliardo di anni fa. Questi organismi sono perciò riusciti a sopravvivere e a svilupparsi in condizioni ambientali estremamente sfavorevoli. Nel tempo si sono evoluti e differenziati, raggiungendo l’attuale numero di specie.
La fonte più antica che ci parla di questi organismi è la Sacra Bibbia, dove la muffa viene denominata la “lebbra degli edifici”. Come rimedio veniva suggerita l’applicazione della calce, con proprietà disinfettanti e qualora il problema non si fosse così risolto veniva ordinata la distruzione della casa. Anche in epoche così lontane la muffa era perciò considerato un problema estremamente serio.
Le muffe sono state studiate ancor prima dei batteri, in quanto possiedono una dimensione maggiore ed erano visibili anche con microscopi poco precisi.
Le muffe sono presenti ovunque e in origine furono classificate come dei vegetali. Solo a partire dal 1965 sono state classificate come funghi.
Cosa sono le muffe?
Partiamo da una definizione scientifica: la muffa è un organismo vivente pluricellulare, un agglomerato di miceli, che prolifera in ambienti umidi e che si riproduce attraverso le spore.
Le muffe appartengono al regno dei funghi, come abbiamo visto nel paragrafo precedente.
Magari ne avrai sentito parlare o magari lo sapevi già, muffe e funghi in quanto appartenenti allo stesso regno hanno modi simili per svilupparsi e moltiplicarsi.
A seconda della tipologie di spore, dei luoghi in cui cresce e della presenza di pigmenti le muffe possono assumere forma e colori diversi. Possiamo trovare muffe verdi, rosa, rosse, gialle, nere, muffa bianca e molte altre!
Spore della muffa
In assoluto hanno la particolarità di riprodursi per sporogenesi e cioè tramite spore che vengono liberate nell’aria e attraverso la stessa trasportate negli ambienti: trovare un luogo privo di spore è praticamente impossibile (tranne le stanze sterili). La maggiore concentrazione di spore nell’aria si trova in autunno, tra settembre e ottobre.
Ma che cosa sono le spore?
Te lo spiego subito. Le spore sono strutture piccolissime, visibili solo al microscopio e caratterizzate da colori, dimensioni e forme particolari a seconda del tipo di muffa.
Quando le spore attaccano una superficie adatta al loro sviluppo, in condizioni atmosferiche favorevoli per umidità e temperatura, producono nuove generazioni di spore.
Quanto vivono le spore della muffa?
Una volta generata la spora resta vitale per circa 4 anni! Nell’arco di questo tempo ha la possibilità di germinare dando luogo ad un organismo. A fronte di tassi di umidità molto alti, attorno al 95%, la spora si attiva nell’arco di 48 ore, generando un organismo. A questo punto, se riduciamo il tasso di umidità, la spora non muore, bensì smette di crescere ed entra in uno stato di quiescenza. Per riportare in vita la spora partendo dallo stato di quiescenza sono sufficienti 15 minuti (a condizioni ideali per il suo sviluppo).
Riassumendo….
(All’interno di un ecosistema favorevole)
- per trasformarsi da spora ad organismo ci vogliono 48 ore;
- per passare dallo stato di quiescenza all’organismo vitale sono sufficienti 15 minuti
L’ideale perciò è la prevenzione, quindi non consentire alle spore di germinare dando origine ad un organismo.
Tutte le specie di muffe, possiedono la particolarità di riprodursi per sporogenesi, cioè attraverso la produzione di spore.
Le muffe al microscopio assomigliano a tanti rametti, le ife, su cui sono presenti le spore.
Che cosa sono le ife?
Le ife sono delle strutture filamentose, come tante radici e rametti, che in tutti i funghi (lieviti esclusi) danno origine al corpo vegetativo (micelio) il cosiddetto micelio, che diventa visibile solo dopo aver raggiunto la dimensione di miliardi di filamenti generando l’antiestetica macchia sul muro. Attraverso le ife, le muffe e funghi in generale assorbono le sostanze nutritive.
Come si creano le muffe
Ti ho appena anticipato come la maggioranza delle muffe prediliga ambienti caldi e umidi e aggiungo anche poco luminosi e scarsamente aerati. Per potersi sviluppare però le spore hanno bisogno di una superficie su cui attaccarsi e dove trovare nutrimento. I materiali prediletti da questi miceti sono la cellulosa, il legno, i tessuti e soprattutto gran parte delle pitture che generalmente utilizziamo per dipingere le pareti delle nostre case.
Proprio così! Ma ti dirò di più.
Un’elevata umidità e la scarsa aerazione sono responsabili della formazione del fenomeno della condensa in cui microrganismi iniziano a proliferare dando origine a una coltura batterica da cui si sviluppa la muffa.
Incredibile vero?
Tutto ciò accade proprio all’interno delle nostre case e principalmente nelle camere da letto, nel bagno o in cucina, dove il livello di umidità è generalmente molto alto. Questo problema non coinvolge solo le abitazioni, ma anche palestre, uffici e strutture ricettive. Pensiamo a quante volte ci è capitato di trovare la muffa in hotel!
Ti chiederai come mai l’umidità è particolarmente elevata in camera. Beh, pensa che una persona nel corso di una notte produce circa 500 grammi di vapore attraverso la respirazione! Se in una stanza dormono più persone questo valore si moltiplica. E lo sai dove va a finire questa umidità? Principalmente nel materasso (ecco perchè su molti materassi si forma la muffa!), sulle lenzuola e infine nell’aria.
Dove vivono perciò le muffe?
Penserai, se hanno bisogno di umidità, calore gli ambienti ideali si troveranno solo all’interno delle abitazioni. In realtà non solo!
In natura esistono altre varietà di muffe che hanno una notevole capacità di adattamento anche in ambienti considerati avversi alla loro sopravvivenza. Ad esempio:
- Alcune muffe possono prosperare in condizioni estremamente fredde, trovando rifugio all’interno dei frigoriferi domestici o in terre coperte di neve.
- Altre muffe sono in grado di sopravvivere in ambienti secchi e aridi. Facciamo riferimento in questo caso alle muffe xerofile.
- Esistono muffe che resistono all’esposizione a solventi altamente acidi, come per esempio i prodotti derivati dal petrolio!
Il ciclo vitale delle muffe
Il ciclo vitale della muffa si svolge regolarmente in tutte le stagioni:
- in primavera/estate si registrano le concentrazioni massime di spore presenti nell’aria esterna, ma all’interno dell’abitazione le macchie esistenti rimarranno pressoché stabili;
- in autunno/inverno invece assistiamo alla vera e propria crescita della muffa sui muri e su tutte le superfici intaccate, mentre nell’aria ci sarà una circolazione minore di spore.
Perché succede questo proprio in inverno? Sostanzialmente perché in questa stagione si ripresentano le condizioni ideali per lo sviluppo della muffa.
Come si “muovono” le spore della muffa all’interno di un ambiente?
Per comprendere al meglio il funzionamento ti faccio un esempio:
Hai presente il Tarassaco, detto anche “dente di leone”?
Quando i denti arrivano a maturazione, questi fori s trasformano in un gruppo di semi, quelli che vedi volare
via alla prima folata di vento. Le spore della muffa agiscono seguendo lo stesso meccanismo.
Le ife infatti reggono gli sporangi carichi di spore che, come il gambo del dente di leone, trattengono su di sé tutti i
semi. Alla prima corrente d’aria, le spore si staccano e si disperdono nell’ambiente.
L’aria, carica di spore della muffa, darà poi vita ad una vera e propria contaminazione, che può raggiungere tutti gli ambienti della casa, compresi gli interni degli armadi e i vestiti!
E fintantoché ci saranno le condizioni che permettono alle spore della muffa la sussistenza per vivere, crescere e riprodursi, il ciclo vitale della muffa continuerà.
Addirittura le spore di alcune muffe, possono sopravvivere anche dopo un periodo di inattività chiamata latenza e, al ripristinarsi di condizioni favorevoli alla crescita, possono riprendere le loro attività vitali.
Come si nutrono le muffe
Abbiamo visto che le muffe appartengono al regno dei funghi. Ebbene, proprio come i funghi esse si nutrono attraverso le ife.
Tipi di muffa in casa
Esiste solo una tipologia di muffa che vive nelle nostre case? La risposta è no!
Ci sono alcune specie però che sono principalmente presenti nelle abitazioni.
Si tratta dello Stachybotrys chartarum, la purtroppo famosa muffa nera, il Cladosporium, Fusarium e Penicillium e l’Aspergillus.
Muffe in casa e salute
Le muffe esistono, si nutrono, si sviluppano e sono degli organismi viventi a tutti gli effetti. Le spore producono sono tantissime e tossiche.
Immagina: le spore sono piccolissime e invisibili all’occhio nudo, in quanto più piccole di un granello di polvere e circolano numerosissime nell’aria. Attraverso la respirazione le inaliamo e percorrendo l’apparato respiratorio giungono nei bronchi e negli alveoli polmonari generando forme di allergia anche molto importanti.
Possiamo identificare muffe con proprietà tossiche, come la temibile Stachybotrys chartarum, capace di dare origine a problematiche anche gravi agli organi interni, confusione mentale, stanchezza cronica e molti altri disturbi.
Ci sono poi muffe che hanno proprietà allergiche come il Cladosporium e l’Alternaria.
In questo caso quando l’organismo entra in contatto con le spore della muffa attraverso l’aria, si innescano delle reazioni, a livello:
- respiratorio come asma, tosse persistente, riniti;
- cutaneo con eruzioni cutanee e orticaria;
- oculare con occhi arrossati e iniettati di sangue, congiuntivite e vista offuscata
Scommetto che mai avresti pensato a problematiche di questo tipo riconducibili alla muffa!
Il più delle volte questi sintomi vengono semplicemente attribuiti a manifestazioni allergiche, in soggetti allergici e negli altri casi, a malattie da raffreddamento oppure stagionali.
Prova a prestare attenzione.
Se anche a te capita che in casa tua c’è la muffa e appena rientri ti ritrovi ad avere sintomi che fuori casa scompaiono, potrebbe essere colpa sua!
Per questo motivo la muffa è un problema che devi affrontare il prima possibile e che non può essere minimamente sottovalutato.
Considera anche un’altra cosa. Ultimamente sentiamo spesso parlare di inquinamento indoor. Ebbene, lo sapevi che la muffa è uno dei principali responsabili dell’inquinamento dentro casa?
Ecco un motivo in più per risolvere immediatamente il problema di muffa dentro casa tua!
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Come prevenire la muffa
Adottare buone regole di vita e piccoli accorgimenti possono aiutarti a tenere a bada la muffa, come:
- evitare gli sbalzi di temperatura e prediligere un riscaldamento costante durante tutto l’arco della giornata;
- evitare accumuli di umidità (quando cucini o fai la doccia);
- ventilare spesso durante la giornata anche per poco tempo;
- tenere staccati gli arredi qualche centimetro dai muri soprattutto quelli rivolti verso l’esterno, più freddi e umidi, per consentire una maggiore traspirazione;
- togliere se presente la carta da parati dalle pareti.
Talvolta però questi semplici accorgimenti possono non essere sufficienti e nonostante i tuoi sforzi e le tue attenzioni, la muffa sui muri può comparire comunque.
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IN CONCLUSIONE…
Ora sai quanto sia importante eliminare per sempre la muffa in casa utilizzando un trattamento che sia realmente efficace e che non sia nocivo alla tua salute! Se poi è anche garantito, ancora meglio 😉
Si comincia igienizzando le spore, evitando così che si propaghino, creando dei veri e propri contagi. Poi, intervenendo sulle cause scatenanti la tua muffa, studiando la tua situazione specifica, riesci ad eliminare la muffa da casa tua per sempre.
Io sono pronto ad aiutarti in questa impresa, ormai l’esperienza decennale e oltre 13000 famiglie felici, sono la tua garanzia di riuscita.
A presto,
Giuseppe Tringali
2 risposte
Ho bisognho di assistenza
Ho inviato due foto su WhatsApp.
Me ne sono accorta per caso.
Ciao Benedetta,
abbiamo fatto un controllo, ma le immagini non ci sono pervenute. Potresti riprovare oppure inoltrarcele via e-mail all’indirizzo info@bastamuffa.com?
In alternativa se ci lasci un numero di cellulare ti contattiamo direttamente.
Ti ringrazio per la collaborazione.
Giuseppe Tringali