efflorescenze saline

Efflorescenze saline e muffa, come distinguerle?

Last Updated on by @bastamuffa@

Riconoscere le efflorescenze saline dalla muffa può non essere intuitivo, specialmente per chi non è esperto in materia.

Infatti, anche se apparentemente possono sembrare la stessa cosa, la differenza è grande.

Una cosa però è comune, ovvero la causa, che è l’umidità.

Entrambe si sviluppano in ambienti che presentano un’umidità relativa elevata ed entrambe, se non trattate, finiscono per creare fastidiose macchie antiestetiche e insalubri sui muri, rovinando l’intonaco delle pareti o addirittura i muri stessi.

Vediamo subito insieme quali sono le differenze tra muffe ed efflorescenze.

Che cosa sono le efflorescenze saline?

Le efflorescenze saline sono dei fenomeni che si manifestano in particolare nelle abitazioni datate e sono riconoscibili per il loro tipico aspetto simile a una barbetta o a una polverina bianca.

Tenere presente questo dettaglio è importante: il colore bianco è, infatti, una delle caratteristiche più importanti che ci aiutano a distinguere le efflorescenze dalle muffe.

A differenza delle muffe, che danno origine a colonie di esseri viventi, le efflorescenze derivano dalla cristallizzazione di materiale inorganico disciolto nell’umidità.

Infatti, le muffe sulle pareti sono degli agglomerati più o meno grandi di miceli di funghi che possono appartenere a famiglie differenti e, a seconda delle condizioni ambientali, presentarsi con aspetti anche molto diversi.

Le efflorescenze, invece, non hanno nulla a che vedere con i microrganismi. Si tratta del lento ma costante accumulo di sali derivati dall’umidità che con il tempo finiscono per accrescere il loro volume diventando visibili. 

Entrambi questi fenomeni possono creare dei danni anche consistenti alle pareti stesse, rovinando le murature, gli intonaci e creando degli ambienti insalubri per la nostra salute.

Come si formano le muffe e le efflorescenze sul muro?

Le efflorescenze saline sul muro possono svilupparsi al piano terra o in ambienti interrati, specialmente in edifici datati costruiti in mattoni, malta o laterizio.

Proprio come la muffa, la causa della sua comparsa è principalmente una: l’umidità.

Vediamo insieme a cosa è dovuta la comparsa di muffa e di efflorescenze saline sulle murature.

Formazione delle efflorescenze

Come è noto, nel terreno è presente una certa percentuale di acqua che può risalire le pareti per capillarità. Significa che, dal basso, l’umidità risale verso l’alto andando a riempire gli spazi vuoti che sono presenti in molti materiali di muratura, specialmente in abitazioni poco recenti.

Una volta risalita all’interno dei muri, per via di determinati fenomeni fisici, l’acqua evapora lasciandosi dietro i sali in essa disciolti (nitrati, cloruri e solfati) che cristallizzano acquistando un volume fino a 12 volte superiore di quello che occupavano da disciolti. 

efflorescenza salina
Efflorescenza salina

A questo punto, sarà possibile notare la comparsa di efflorescenze nei punti in cui l’acqua è evaporata, o perché vi si notano i cristalli bianchi, oppure perché l’intonaco risulta rigonfio. Bisogna prestare cura a questi dettagli, perché rappresentano i primi sintomi di disgregazione della muratura stessa a causa della pressione applicata dai sali stessi e anche perchè è in questi punti che si può originare la muffa da risalita.

Formazione della muffa

La muffa, invece, nasce quando le sue spore invisibili a occhio nudo raggiungono pareti che soddisfano determinati parametri. Ora, se l’ambiente presenta condizioni di temperatura e umidità adeguate, le spore cominceranno a produrre centinaia di milioni di ife in pochi giorni e ad espandersi a macchia lungo le pareti.

Bisogna fare attenzione: le muffe sulle pareti compaiono prima sotto forma di piccoli puntini, per poi svilupparsi velocemente e diventare vere e proprie macchie spugnose di diverso colore.

muffa nera
Formazione di muffa nera

Ecco perché, appena si nota la comparsa di questi puntini sui muri, è bene rivolgersi a professionisti per rimuoverli con prontezza ed efficacia. 

In che punti si formano muffe e efflorescenze?

La differenza tra muffa ed efflorescenza è riscontrabile anche ponendo attenzione ai punti in cui si sviluppano.

Come abbiamo detto, le efflorescenze sono causate dalla risalita di umidità dal terreno ed è quindi molto facile trovarle nei punti più bassi delle pareti. Possiamo accorgercene con una certa sicurezza quando, colpendo il muro con le nocche, il rumore che ne deriva è sordo e secco.

Non solo.

Il fenomeno delle efflorescenze saline colpisce anche la pietra, i mattoni facciavista e le fughe delle piastrelle in ceramica.

La muffa, invece, può svilupparsi su qualsiasi superficie consenta la presenza di un adeguato livello di umidità, bassa illuminazione e poca ventilazione. Ovviamente, i punti alti di intersezione tra le pareti o il soffitto rappresentano un ottimo punto di deposito per le spore, che ricopriranno non solo la superficie del muro, ma vi penetreranno anche all’interno.

Inoltre, le muffe possono trovare un fertile ambiente in ogni angolo della casa, compresi gli spazi retrostanti i mobili a contatto con le pareti, oppure intorno agli infissi.

Può capitare di rinvenire la presenza di muffa anche sulle zone basse delle pareti. A questo proposito, è opportuno assicurarsi che si tratti realmente di muffa e non di efflorescenze saline. 

Riconoscerle è relativamente semplice, anche se è sempre buona pratica rivolgersi ad un professionista. 

Come si eliminano le muffe sulle pareti e le efflorescenze?

Per sapere come eliminare le efflorescenze saline è bene capire da che cosa è data la loro presenza. Come abbiamo detto, la più grande causa di comparsa di efflorescenze sono i sali disciolti all’interno dell’acqua di cui è composta l’umidità dell’aria.

Attenzione: l’umidità può derivare sia dalla naturale acqua presente nel terreno che da infiltrazioni dovute dalle piogge o alla rottura di tubature. È bene, quindi, controllare la presenza di effettive infiltrazioni.

Le muffe, dal lato loro, derivano da molteplici fattori, come insufficiente isolamento termico, ventilazione inadeguata, livelli troppo alti di umidità o ridotta esposizione alla luce solare.

La prima cosa da fare, in tutti i casi, è anche una buona pratica d’igiene e di comportamento: mantenere bassi i livelli di umidità, preoccupandosi di ventilare gli ambienti con costanza per prevenire la comparsa di entrambi i fenomeni.

Se le efflorescenze sono già comparse, è bene spazzolarle via e lavare prontamente la superficie con un detergente a base acida. Invece, nel caso di sub-efflorescenze, ovvero la cristallizzazione dei sali internamente alla parete e non solo sulla sua superficie, è bene richiedere l’intervento di esperti.

Le muffe sono invece fenomeni più complessi. Trattandosi di microrganismi viventi e quindi in grado di riprodursi, è consigliabile utilizzare prodotti ben specifici, studiati e formulati con esperienza.

Il rischio, in alternativa, è quello di incorrere in errori grossolani che rischiano di aggravare ancor più il problema.

Conclusione

Ricapitolando, per distinguere le efflorescenze dalla muffa la prima cosa da fare è guardare il colore. Bianco nel caso delle efflorescenze saline, scuro nel caso delle muffe. Cambia anche la consistenza, che nel primo caso sarà solido-polverosa e nel secondo spugnosa.

Il fenomeno si sviluppa in basso? La posizione è comune ad entrambi: guarda il colore. Si sviluppa in alto, sui suppellettili, dietro agli armadi o intorno agli infissi? Quasi certamente si tratta di muffa.

In ogni caso, per averne la certezza, affidati sempre a dei professionisti e utilizza prodotti di qualità per trattare il problema. Solo così riuscirai ad ottenere un risultato efficace e duraturo nel tempo.

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EMERGENZA Muffa in Casa?

Giuseppe Tringali - Bastamuffa.com

Dal 2010 Bastamuffa aiuta le famiglie italiane a liberarsi della muffa:

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