umidità in casa

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La muffa è un organismo vivente pluricellulare che fa parte della vastissima famiglia dei funghi. Si presenta come un insieme di miceli, che prolifera in ambienti umidi e che si riproduce e si diffonde attraverso le spore.

La muffa può comparire ovunque e se l’umidità in casa supera i limiti consentiti, aumentano le probabilità che possa insorgere. Con l’alta umidità, temperature basse e scarsa aerazione infatti, si presentano le condizioni ottimali alla rapida riproduzione delle spore della muffa.

Lo sviluppo della muffa negli ambienti domestici causa problemi di salute e danni alla proprietà, che dovranno poi essere “sistemati”.

Liberarsi della muffa non è proprio facile. I classici rimedi, non portano purtroppo ad alcun risultato a lungo termine. E se non intervieni monitorando l’umidità in casa e regolandola ove necessario, ogni volta ti ritrovi daccapo, senza risolvere 🙁

L’unica soluzione è comprendere le cause che hanno generato la muffa e trovare un modo efficace per evitare problemi di muffa. E se il fungo è già comparso, prima dovrai eliminarlo e poi utilizzare un trattamento che non la faccia tornare mai più.

Che cos’è l’umidità?

L’umidità è la quantità di acqua (o vapore acqueo) presente nell’aria e si misura con l’igrometro. La scala dei valori dell’umidità va dallo 0 al 100%.

La percentuale accettabile di umidità in casa è compresa tra il 40 e i 60%, anche se i livelli ottimali dovrebbero aggirarsi attorno ai 50-55%. 

Cosa succede se ci si discosta da questi valori?

  • Un tasso di umidità troppo basso (inferiore del 30%) denota un’aria troppo secca in casa, che può generare problemi di secchezza della gola e altri fastidi respiratori. In questo caso bisogna umidificare gli ambienti, cioè aggiungere del vapore acqueo nell’aria utilizzando un umidificatore elettrico oppure posizionando sui caloriferi delle vaschette di ceramica riempite di acqua.
  • Se invece il tasso di umidità supera costantemente il 60%, si parla di eccesso di umidità che può creare problemi alla nostra casa e di conseguenza alla nostra salute. L’eccesso di umidità provoca innanzitutto la formazione della condensa sui muri.

Muffa sui muri: l’umidità la prima causa

Abbiamo accennato a come la muffa prediliga ambienti umidi per potersi sviluppare. L’acqua è l’elemento che genera l’80% dei danni strutturali negli edifici.

Da dove proviene l’acqua e l’umidità presente in casa?

Le fonti di umidità sono molteplici e possono agire singolarmente o in sinergia l’una con l’altra. Eccole elencate:

  • eventi atmosferici eccezionali (acqua, grandine, neve, rugiada): il 10% dell’acqua piovana che deriva da precipitazioni intense bagna le facciate delle case ed entra nella muratura. La pioggia raffredda le pareti e l’umidità che entra nella muratura contribuisce alla dispersione del calore.
    L’acqua piovana è distillata e possiede un ph pari a 7 che, a contatto con l’anidride carbonica dell’aria dà origine all’acido idrocarbonico. Il Ph dell’acqua piovana, in seguito a questo processo, passa a un valore di 5,7 e corrode le facciate;
  • perdite di acqua in seguito a rottura accidentale di tubazioni, a infiltrazioni;
  • condensa: ci riferiamo alla condensazione dell’umidità a contatto con superfici fredde. Questo fenomeno è più frequente in presenza di tassi di umidità relativa particolarmente elevati;
  • acqua di risalita, in seguito al contatto con il terreno, che in seguito alle “bombe d’acqua”, che si riversano al suolo sempre più frequentemente, non riesce ad assorbire tutta l’acqua. Questa tipologia di umidità ha effetti particolarmente negativi sui locali seminterrati come le cantine, le taverne;
  • umidità igroscopica, generata dai sali presenti nel muro trasportati dall’acqua che risale dal terreno. Riguarda l’umidità sotto forma di vapore che viene assorbita dalle superfici porose e permeabili;
  • acqua residuale da costruzione presente nella muratura sia in seguito alle lavorazioni in corso di costruzione che in corso di ristrutturazione.

Questi fattori possono essere presenti ed agire singolarmente oppure svolgere la loro azione in modo sinergico: in quest’ultimo caso gli effetti negativi per la struttura si moltiplicano. Diventa così importante comprendere qual è la causa trainante sulla quale è necessario agire in primis, che ci permetterà anchr di comprendere se ci troviamo di fronte a muffa da condensa o da risalita.

Le altre cause della muffa

L’acqua e l’umidità non sono però l’unico elemento responsabile della formazione delle macchie nere sui muri della nostra casa. Capire le cause che portano alla formazione della muffa significa avere a disposizione delle “armi” per poter prevenire la sua formazione.

Quali sono dunque gli elementi in grado di creare l’ambiente ideale allo sviluppo della muffa tossica?

Il primo elemento da prendere in considerazione è la presenza di ponti termici in casa, di pareti scarsamente isolate che permettono all’aria fredda di entrare in casa e di “scontrarsi” con il clima caldo presente all’interno.

L’incontro tra aria calda e aria fredda genera la condensa, delle goccioline di acqua che si formano sulla superficie interna dei muri. Assieme alla polvere che si deposita sulle pareti, alle componenti di molte vernici, ad un tasso di umidità elevato, alla scarsa aerazione e alla poca luminosità si viene a creare l’ambiente prediletto dalle muffe per svilupparsi.

Ma come entra in casa la muffa?

Questa è una domanda che spesso ci poniamo, senza riuscire a dare una risposta. Le spore della muffa sono presenti nell’aria ed entrano in casa quando apriamo le finestre, quando compriamo frutta e verdura sulla quale magari ha iniziato a svilupparsi il fungo, attraverso condotti e prese d’aria.

Le spore della muffa sono presenti ovunque, è impossibile eliminarle, anche perché sono talmente piccole da essere invisibili ad occhio nudo e oltrepassano facilmente per esempio le zanzariere. Una volta entrate in casa, se trovano “terreno fertile” per il loro sviluppo e per la loro proliferazione, ecco che ha inizio la contaminazione degli ambienti. In pochi sanno che le muffe idrofili impiegano solo 48 h per svilupparsi, per bloccare il loro sviluppo, restando in stand by, quanto il tasso di umidità relativa si abbassa. Per uscire da questo stato di latenza e riattivarsi, infine (al rialzarsi dell’umidità interna), la muffa ci impiega solo 15 minuti!

L’unica soluzione per prevenire lo sviluppo della muffa è dunque creare le condizioni sfavorevoli allo sviluppo del fungo, le cui spore rimarranno così per sempre in uno “stato di latenza”.

Accorgimenti da adottare contro la muffa

Le muffe si nutrono di materiali organici, come legno, moquette, carta, ecc che si trovano in abbondanza in casa.

Come abbiamo accennato per prevenire la muffa devi assicurarti che le condizioni ambientali nella tua casa non siano adatte alla sua crescita. Solo così puoi impedirne l’invasione! Per farlo, semplici accorgimenti ti possono aiutare, come:

  • avere una ventilazione adeguata aprendo le finestre, tenendo le porte tra le stanze aperte;
  • evitare accumuli di umidità in casa;
  • usare condizionatori e deumidificatori per mantenere bassa l’umidità dell’aria;
  • spostare i mobili lontano dalle pareti, per consentire il passaggio di aria e di luce;
  • mantenere i condotti dell’aria puliti;
  • utilizzare l’aria forzata nei bagni e nelle cucine;
  • tenere puliti gli ambienti e ridurre anche la polvere;
  • controllare eventuali perdite di acqua;
  • eliminare materiali contaminati o igienizzarli con prodotti specifici.

Spesse volte questi accorgimenti sono insufficienti se nella tua casa ci sono altri tipi di problemi. Ponti termici, isolamento o alta umidità in casa fuori controllo, possono permettere alla muffa di svilupparsi lo stesso.

Controllare l’umidità negli ambienti interni, può aiutare a prevenire la muffa in casa.

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Esiste una sola tipologia di umidità?

La risposta è no! Possiamo individuare 3 tipologie di fonti di umidità: tutte e tre portano allo sviluppo della muffa:

  • Umidità da condensa
  • Umidità da infiltrazione
  • Umidità da risalita

L’umidità da condensa è quella che abbiamo analizzato finora e che si genera in casa a causa di un cattivo isolamento termico, scarsa aerazione, scarsa illuminazione e ovviamente elevati tassi di umidità relativa dentro le mura domestiche.

L’umidità da infiltrazione è generata da perdite o rotture di tubazioni idrauliche: l’acqua in questo modo si diffonde all’interno dei muri che rimangono bagnati per lungo tempo e rilasciano umidità all’interno degli ambienti domestici. Un altro elemento che può generare questa tipologia di umidità è la presenza di falde acquifere e una insufficiente impermeabilizzazione delle parti a contatto con il terreno. Allo stesso modo, una cattiva impermealizzazione del tetto associata a piogge frequenti può generare questo problema.

L’umidità di risalita deriva da una insufficiente impermealizzazione del sottofondo a contatto con il terreno. In questo modo l’umidità generata dai fenomeni atmosferici risale dal terreno “entrando” all’interno delle pareti trasportando con sé i sali naturali che poi generano le caratteristiche efflorescenze. I materiali da costruzione sono porosi e assorbono l’acqua dal basso che viene poi trasferita alle altre parti murarie in senso verticale. L’evaporazione dell’acqua genera un processo circolare, attirando all’interno del muro altra acqua, proprio come fa una spugna.

muffa da risalita

Come controllare l’umidità da condensa

controllo umidità in casa

L’alta umidità in casa porta alla condensa, quel fenomeno fisico che si forma quando il vapore acqueo dell’aria si raffredda diventando liquido, quando viene a contatto con superfici fredde. La muffa si sviluppa come conseguenza della condensa.

Come puoi controllare l’umidità e prevenire la crescita di muffe?


Il controllo dell’umidità si ottiene con gli igrometri, strumenti che misurano il tasso di umidità degli ambienti.

Per ridurre la condensa in casa, è necessario mantenere la temperatura interna più alta e l’umidità in casa più bassa.
Deumidificatori, piante anti umidità, sali assorbiumidità e altri dispositivi controllano il clima interno e mantengono le temperature e l’umidità al di sotto del 50%.

E i tuoi sforzi saranno così premiati con un ambiente sano e privo di muffe 😉

Controllando l’umidità in casa, oltre a prevenire la muffa, eviterai anche problematiche come: allergie, danni alle cose dentro casa, odori molesti e macchie nere sui muri.

Umidità in casa e sviluppo della muffa

Un alto tasso di umidità fornisce quindi le condizioni di riproduzione e sviluppo perfetti per le spore della muffa, che possono così mettere radici, crescere e riprodursi, completamente indisturbate.

Il primo passo fondamentale da compiere, quando ormai la muffa si è radicata ed è chiaramente visibile sui tuoi muri, è igienizzare. Solo disinfettando con prodotti adatti, mirati ad annientare tutte le spore presenti negli strati superficiali e più profondi delle murature, puoi porre fine alla muffa e ai suoi effetti tossici sulla salute.
Purtroppo però i classici rimedi come candeggina e spruzzini, non agiscono attivamente sulle spore della muffa.

Il trattamento Bastamuffa, la soluzione definitiva contro la muffa da condensa


Per questo Bastamuffa, ha adattato un nuovo metodo in grado di igienizzare e risolvere il problema della muffa da condensa definitivamente con un trattamento garantito fino a 10 anni.

Non si tratta di un singolo prodotto, ma di un trattamento completo costruito su misura su ogni caso di muffa da condensa. Si compone di più prodotti la cui quantità viene modulata da caso a caso, in seguito alla tipologia di muffa che ha colonizzato gli ambienti di casa e dell’entità della contaminazione.

Quali sono gli step previsti dal Protocollo Bastamuffa?

  1. Analisi Tecnica, che prevede la compilazione di un questionario e una videochiamata attraverso la quale uno specialista Bastamuffa potrà vedere l’estensione e la tipologia di contaminazione da muffa;
  2. Analisi biologica con le Piastre Petri che permette di identificare la famiglia di muffe presenti in casa e la gravità della contaminazione;
  3. Predisposizione del piano di lavoro personalizzato, che il cliente è libero di accettare o meno. Non ci sono obblighi di acquisto.

Quali sono i prodotti utilizzati per sconfiggere la muffa da condensa?

  • Prodotti igienizzanti utilizzati per sanificare le pareti ammuffite
  • Rivestimento termico liquido per realizzare uno strato protettivo contro umidità e condensa
  • Finitura in vetroceramica con micro-particelle (bianca o colorata) per mantenere il muro più caldo

Tutti i prodotti sono completamente atossici e senza biocidi e possono essere applicati in autonomia. Un tecnico Bastamuffa sarà sempre a tua disposizione per chiarire qualsiasi dubbio e fornirti tutte le indicazioni di cui avrai bisogno.


Per comprendere la tua situazione specifica e verificare se possiamo aiutarti, ti basterà richiedere la valutazione gratuita della muffa.

EMERGENZA Muffa in Casa?

IN CONCLUSIONE

Come già detto, per prevenire la diffusione delle spore della muffa è fondamentale consentire l’ingresso di aria fresca all’interno della propria casa, ridurre l’umidità relativa con qualche piccolo accorgimento e un adeguato isolamento termico su soffitti, pareti e altri elementi strutturali della casa. Questi sono tutti aspetti che BASTAMUFFA tratta ogni giorno, per risolvere definitivamente il problema della muffa.

Io sono pronto ad aiutarti in questa impresa e tu, vuoi liberati della muffa per sempre?

A presto,
Giuseppe Tringali

Giuseppe Tringali - Bastamuffa.com

Dal 2010 Bastamuffa aiuta le famiglie italiane a liberarsi della muffa:

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3 risposte

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