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Il microclima domestico rappresenta l’insieme delle condizioni ambientali all’interno di un’abitazione, influenzato da temperatura, umidità e ventilazione. Negli ultimi anni, le opere di efficientamento energetico hanno profondamente modificato queste condizioni, portando benefici in termini di risparmio energetico ma anche nuove sfide. Tra queste, la formazione di muffe dovuta alla scarsa ventilazione e all’aumento dell’umidità interna. In questo articolo, esploreremo come il microclima nelle case sia cambiato con le ristrutturazioni energetiche e come prevenire problemi legati alla scarsa ventilazione.
Indice dell'articolo
Che cos’è il Microclima
Il microclima interno è l’insieme delle condizioni ambientali all’interno di un’abitazione, influenzato da variabili come temperatura, umidità e ventilazione. Questi elementi determinano il livello di comfort e salubrità degli spazi abitativi. Un microclima ottimale è cruciale per il benessere e la salute delle persone, garantendo un ambiente confortevole e prevenendo problemi come la formazione di muffe. Una gestione attenta di questi parametri permette di mantenere un equilibrio tra efficienza energetica e qualità dell’aria, essenziale soprattutto nelle moderne abitazioni altamente isolate.
Parametri di un microclima ideale
Per garantire un microclima ideale all’interno di un’abitazione, bisognerebbe mantenere la temperatura tra i 20 e i 22°C in inverno e tra i 24 e i 26°C in estate.
L’umidità relativa ottimale è compresa tra il 40% e il 60%.
È fondamentale assicurare un ricambio d’aria costante, che permatta di mantenere i livelli di CO2 inferiori a 1000 ppm e minimizzando la presenza di inquinanti come i composti organici volatili (VOC) e il particolato fine (PM2.5).
Come monitorare i parametri del microclima in casa
Per mantenere un microclima ideale, è necessario monitorare costantemente vari parametri tramite strumenti specifici.
Termostati e Sensori di Temperatura
I termostati intelligenti permettono di regolare automaticamente la temperatura interna, mantenendola entro i valori ottimali (20-22°C in inverno e 24-26°C in estate).
Igrometri
L’igrometro è lo strumento che ci consente di misurare l’umidità relativa. Questi strumenti sono spesso integrati nei moderni sistemi di climatizzazione.
Sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC)
I sistemi VMC assicurano un ricambio d’aria costante, regolando automaticamente il flusso d’aria e mantenendo un ambiente salubre. Questi sistemi possono essere dotati di sensori di CO2 per monitorare la qualità dell’aria e mantenere i livelli di CO2 inferiori a 1000 ppm.
Rilevatori di Inquinanti
Per monitorare la qualità dell’aria interna, è utile installare rilevatori di composti organici volatili (VOC) e particolato fine (PM2.5). Questi dispositivi aiutano a identificare e ridurre la presenza di inquinanti che possono influenzare negativamente il microclima domestico.
Cambiamenti apportati dalle ristrutturazioni energetiche
Negli ultimi anni, le ristrutturazioni energetiche hanno rivoluzionato il microclima delle abitazioni. Gli interventi di efficientamento energetico, come l’isolamento termico e l’installazione di serramenti moderni, migliorano l’efficienza energetica ma possono anche alterare il microclima interno. Questi interventi “sigillano” la casa, riducendo la ventilazione naturale e favorendo l’accumulo di umidità, la formazione di condensa e l’accumulo di agenti inquinanti nell’aria.
L’isolamento termico, applicato a pareti, tetti e pavimenti, riduce le dispersioni termiche, migliorando il comfort e riducendo i costi energetici. Questa maggiore ermeticità impedisce il naturale ricambio d’aria, aumentando il rischio di umidità e condensa. L’umidità in eccesso può portare alla formazione di muffe, con effetti negativi sulla salute e sulla struttura dell’edificio.
L’installazione di serramenti moderni, come finestre a doppio o triplo vetro, offre un’ottima resistenza termica e un’elevata tenuta all’aria. Anche questi serramenti contribuiscono a ridurre la ventilazione naturale, intensificando la necessità di sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) per garantire un ricambio d’aria adeguato.
Problemi generati dal microclima alterato: la muffa
Uno dei problemi più comuni associati a un microclima in casa non equilibrato è la formazione di muffa. Le case ben isolate, pur migliorando l’efficienza energetica, spesso trattengono l’umidità, creando un ambiente favorevole alla crescita di funghi e muffe. La scarsa ventilazione è un fattore chiave che contribuisce a questo fenomeno. Quando l’aria non circola adeguatamente, l’umidità interna aumenta, provocando la formazione di condensa, soprattutto in angoli e zone meno ventilate come dietro i mobili o nei bagni.
La muffa danneggia le strutture dell’edificio e ha effetti negativi sulla salute. Le spore di muffa possono causare problemi respiratori, come asma e bronchite, e scatenare allergie. Inoltre, alcune muffe producono micotossine, sostanze chimiche tossiche che possono provocare irritazioni cutanee, mal di testa e altri disturbi.
Per prevenire la formazione di muffa, è essenziale gestire correttamente l’umidità interna. Questo può essere fatto utilizzando deumidificatori e assicurando una ventilazione adeguata. I sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) sono particolarmente efficaci, in quanto garantiscono un ricambio d’aria costante senza dispersioni energetiche. Inoltre, è utile monitorare regolarmente i livelli di umidità con igrometri e intervenire prontamente in caso di accumuli eccessivi.
Anche l’isolamento delle superfici interne può aiutare a prevenire la condensa, riducendo le superfici fredde su cui l’umidità può depositarsi. Utilizzare vernici anticondensa e antimuffa e materiali traspiranti può essere un ulteriore deterrente alla formazione di muffe.
Come affrontare il problema della muffa in casa con microclima alterato
Nel corso di questo articolo, abbiamo imparato come sia essenziale garantire una ventilazione adeguata, monitorare i livelli di l’umidità e di inquinanti per mantenere un microclima salubre.
Bastamuffa Eco 3 + è un trattamento ecologico antimuffa che offre una soluzione efficace per la prevenzione e l’eliminazione delle muffe in ambienti domestici. Questi prodotti è particolarmente utile in casi di muffa lieve, causata da una cattiva gestione del microclima. Eco + agisce penetrando in profondità nelle superfici trattate, eliminando le spore della muffa e prevenendo la loro ricomparsa. È formulato con ingredienti naturali, rendendolo sicuro per l’uso in ambienti abitati e rispettoso dell’ambiente.
Conclusioni
Le ristrutturazioni energetiche, pur apportando significativi benefici in termini di efficienza e sostenibilità, possono alterare il microclima domestico, favorendo la formazione di muffa a causa di una ridotta ventilazione e aumento dell’umidità. È essenziale adottare misure per mantenere un microclima salubre, come sistemi di ventilazione meccanica controllata, monitoraggio dell’umidità e interventi naturali. In presenza di muffa lieve, prodotti ecologici come Bastamuffa Eco 3 Plus offrono una soluzione sicura ed efficace. Una gestione integrata del microclima garantisce comfort e salute, migliorando la qualità della vita all’interno delle abitazioni.

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