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Indice dell'articolo
Problemi di muffa da condensa e anni di tentativi alle spalle con rimedi temporanei?
Scopri come Alessandro ha risolto i suoi problemi di muffa dopo un’attenta analisi che gli ha rivelato finalmente le cause della muffa in casa sua (dopo anni di esperimenti con candeggina e pitture antimuffa).
Questo articolo sarà scritto interamente dai “racconti” fatti dal nostro Eroe Alessandro nel nostro Gruppo Facebook de “Gli Eroi di Bastamuffa”, messi in ordine di tempo come in un diario!
Se anche tu in passato hai fatto numerosi tentativi per eliminare la muffa senza risolvere, leggi questa storia fino in fondo perchè troverai finalmente una soluzione per il tuo problema di muffa, grazie all’esperienza condivisa da Alessandro.
Andiamo per ordine e iniziamo il racconto dal primo messaggio di Alessandro!
3 GENNAIO 2019: Alessandro si presenta al gruppo e racconta i suoi problemi di muffa e umidità
Buongiorno a tutti e grazie per avermi accettato nel gruppo!
Purtroppo anche io, come molti di voi, sono alle prese con problemi di muffa.
Muffa che è presente in diverse stanze della mia casa, una villetta su due piani esposta ai quattro punti cardinali. Il problema più grave, manco a dirlo è nella stanza esposta a nord dove, per completare l’opera, vengono messi ad asciugare i panni appena lavati!
Umidità alle stelle e muffa a go go 🙂
Comunque, il problema non è gravissimo ma va risolto perchè, oltre al fattore estetico c’è quello della salute che è molto più importante. Mi sono iscritto al gruppo, ho effettuato il primo step sul sito di bastamuffa.com e aspetto di essere contattato 🙂Aggiungo qualche foto giusto per far capire dove la muffa ha iniziato a proliferare.
5 GENNAIO: Primo contatto telefonico per valutazione della muffa con Cristina e acquisto del Kit di Analisi
Alessandro viene contattato da Cristina per la valutazione del problema e capire insieme, in base alle risposte del suo questionario e le foto inviate se si tratta di un problema di muffa da condensa.
Alessandro decide di approfondire il problema e analizzare le cause e richiede il nostro Kit di Analisi che gli viene spedito immediatamente a casa.
11 GENNAIO 2019: Arriva il Kit di Analisi e cominciano i test per misurare la contaminazione dell’aria e i principi attivi del trattamento antimuffa
Buongiorno a tutti!
Finalmente il kit di analisi è arrivato, dopo appena un paio di giorni dal mio ordine ed è ora che mi metta al lavoro. Insieme a Giuseppe ho deciso di condividere le fasi di avanzamento del trattamento, dall’utilizzo delle piastre di Petri fino all’ultima fase con l’applicazione di Biotermica.
Ma la condivisione non si fermerà a questo step; proseguirà anche per i lavori successivi, quando andrò a trattare per intero le stanze colpite dalla muffa! Condividere la propria esperienza può essere di aiuto a tante persone che magari non sanno da che parte cominciare o sono solo scoraggiati da tanti anni di lotta contro la muffa o, ancora, sono solo scettici!
Aggiornerò di volta in volta questo post senza aprirne altri in modo da documentare l’avanzamento dei lavori in modo cronologico.
Per nostra fortuna Alessandro è anche un appassionato fotografo e quindi le foto di questo reportage sono davvero di ottima qualità. Oltre questo Alessandro è anche un bravissimo narratore e ti guiderà in questo viaggio con le parole di un papà che sta combattendo una battaglia contro la muffa e vuole vincerla a tutti i costi!
Andiamo avanti con il racconto….
Dopo aver contattato Cristina, gentilissima e risolto alcuni dubbi riguardo alla procedura da seguire ho iniziato a prendere dei campioni di muffa dal muro e, subito dopo ho effettuato l’analisi dell’aria.
I passi da seguire sono semplicissimi e sono spiegati in modo ineccepibile nel manuale; è impossibile sbagliare anche per chi non ha mai fatto questo tipo di analisi. Li ho etichettati e, tra tre giorni, inizierò ad annotare le colonie di muffa che saranno cresciute.
Finito di prendere i campioni e dopo averli riposti in un luogo idoneo, ho posizionato l’igrometro nella stanza dove ho più muffa e dove pensavo ci fosse più umidità che nel resto della casa. L’igrometro ha l’utilissima funzione di rilevazione min/max dell’umidità e della temperatura ambiente così che è possibile monitorare i dati nell’arco delle 24 ore.
Come hai letto, i test sono semplici e alla portata di tutti. Si comincia attivando la stazione meteo inserendo le batterie e poi si diventa “scienziati” indossando guanti e mascherina per analizzare la muffa con le piastre Petri!
Inoltre, visto che questa volta ho deciso di affrontare il problema della muffa una volta per tutte, mi sono munito anche di un termometro laser per rilevare la temperatura dei muri, sia nei punti di ponte termico e sia sul resto delle pareti. Sulla precisione del termometro laser non ci metto la mano sul fuoco… però è comunque utile per vedere la differenza di temperatura tra le zone dove passano le travi in cemento armato e il resto della parete: basta spostare di poche decine di cm il punto di rilevazione che la differenza di temperatura misurata può essere anche nell’ordine di 5/6 C°
Infatti, non a caso, la muffa è cresciuta nei punti più freddi delle pareti! Con la misurazione dell’igrometro ho potuto stabilire, ma Giuseppe e il suo staff sapranno dirmi meglio, che il problema non è tanto l’umidità relativa presente in casa quanto piuttosto la condensa che si forma a causa dello sbalzo termico; condensa che nei punti più freddi della parete della camera situata al piano terra trasuda letteralmente al punto, che la muffa, è cresciuta anche sul pavimento dietro l’armadio.
Sicuramente, nello specifico ha influenzato anche una scarsa ventilazione perché l’armadio in questione occupa per intero la parete, sia in altezza che in larghezza! Se poi ci mettiamo che la parete è esposta a nord, il cerchio è chiuso!
Comunque, ritornando al kit di analisi, dopo aver utilizzato tutte e quattro le piastre di Petri presenti all’interno della scatola ho iniziato ad utilizzare il primo dei quattro prodotti da utilizzare per il trattamento della muffa, ossia Muffamed.
E’ un igienizzante naturale, liquido, che si applica a pennello e, cosa da non trascurare, si può utilizzare anche sui mobili! Infatti, per la mia prova ho scelto una zona dove la muffa è cresciuta tra il muro e una finestra, così, per precauzione, ho disinfettato anche l’infisso, dove sicuramente qualche spora di muffa avrà attecchito anche se, a prima vista non sembra! Quindi, si passa Muffamed a pennello e si lascia asciugare quattro o più ore. Sicuramente il muro si sporcherà tutto ma va lasciato così!
Dopo quattro ore o, come nel mio caso, il giorno successivo, si può utilizzare il secondo prodotto, SOS Muffa! E’ una crema inodore che si passa a pennello con una facilità disarmante! Bisogna fare due passate aspettando che asciughi per almeno quattro ore tra una mano e l’altra. Con SOS Muffa termina la fase di neutralizzazione della muffa!!!
Ok, per il momento è tutto, nei prossimi giorni applicherò il resto dei prodotti!
12 GENNAIO: Applicazione del mini trattamento Bastamuffa nella zona critica
Eccoci ad una nuova fase dell’applicazione del contenuto del kit di analisi!
Dopo aver passato MuffaMed e due mani di SOS Muffa la zona trattata si presenta bianchissima e la sensazione di pulizia e freschezza è davvero notevole!
Il passo successivo, a questo punto, è l’applicazione dello Scudo Termico!
Va applicato esattamente sopra alla crema disinfettante. Tra una passata e l’altra bisogna far trascorrere almeno quattro ore, come fatto per SOS Muffa!
Alla fine del trattamento il risultato dovrebbe essere simile a quello del campione sulla lastra di ferro: la zona trattata con lo Scudo Termico dovrebbe essere più calda rispetto alla zona adiacente la parete… nei prossimi giorni, a trattamento finito, vedremo se è vero!
…vedremo se è vero!
Fa bene Alessandro a voler toccare con mano prima di sbilanciarsi! Il suo racconto è molto analitico e per sua natura Alessandro ci vuole vedere chiaro. Sebbene sia convinto della bontà dei prodotti, mi ha detto fin dall’inizio che sta valutando la nostra soluzione proprio perchè è possibile provarla prima dell’acquisto!
14 GENNAIO: Analisi della muffa che cresce nelle piastre Petri e prova sul muro dei principi attivi isolanti del trattamento
Ecco il risultato del test delle piastre di Petri dopo il terzo giorno… Nel frattempo ho finito di passare la seconda mano dello Scudo Termico e i risultati sono stati a dir poco eccellenti!
La zona trattata è nettamente più calda e asciutta rispetto a quella adiacente non trattata!!! Purtroppo non c’è modo di rilevare la temperatura della zona trattata con la pistola termica che ho comprato perchè “buca” lo Scudo e rileva la temperatura del muro sotto il trattamento ma, fidatevi, tra la zona in cui c’è lo scudo e quella in cui non è presente, c’è una differenza di temperatura, al tatto, di 5/6 gradi!
Il muro è caldo e di umidità nemmeno l’ombra!
Naturalmente queste sono mie considerazioni e prendetele per tali, non voglio convincere nessuno. Fatto sta che la mia esperienza è assolutamente positiva e dopo la fase di test procederò con il trattamento su “larga scala” 🙂
La prova di Scudo Termico è sempre la più impressionante, toccando il proprio muro FREDDO in pieno inverno. Si tratta di un micro-rivestimento ad altissimo potere isolante che risolve le cause di problemi di muffa da condensa su pareti perimetrali.
In pratica è come se stessimo rivestendo la parete con un pannello isolante, senza però avere i problemi di traspirazione e copertura di alcune soluzioni persino più costose.
Per dimostrare questo concetto ti arriva nel Kit di Analisi una piastra di metallo GELIDA dove abbiamo applicato 2 passate di Scudo Termico. Risultato? CALDA AL TATTO come il tuo muro dopo 2 passate che farai tu nel punto più freddo!
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15 GENNAIO: Le analisi della muffa sono terminate e attendiamo la crescita massima delle muffa nelle piastre Petri
Oggi pomeriggio ho finito di passare la seconda mano di pittura Termica, sono arrivato, quindi, alla fine del percorso per quanto riguarda l’utilizzo del kit di analisi. Rimane solo da controllare tra qualche giorno come si sono evolute le colture di muffa nelle piastre di Petri.
17 GENNAIO: Le muffe sono cresciute al massimo livello e non è un bello spettacolo!
Ultima fase dell’utilizzo del kit di analisi.
Dopo sette giorni di coltura ecco i risultati del test delle piastre di Petri…
Come ho detto in privato a Giuseppe, quando si trascura il problema i risultati sono questi!
Più di tutti è stato il test dell’aria che mi ha colpito e ne farò un bel quadretto da tenere in bella vista nel mio studio per ricordare che la muffa non è solo un problema estetico, ma piuttosto è un problema che va a minare la nostra salute e quella dei nostri cari!
Come ho detto all’inizio di questo lungo post, la condivisione non si fermerà solo all’utilizzo del kit di analisi ma, proseguirà anche con la fase dei lavori successivi. Un saluto a tutti 🙂
A questo punto Alessandro ha imparato 3 lezioni:
- Misurando temperatura e tasso di umidità delle stanze colpite da muffa si è reso conto che c’è un microclima diverso rispetto alla camere che non hanno esposizione all’esterno!
- Ha potuto misurare il livello di contaminazione da spore di muffa in 4 punti diversi e ha visto con i suoi occhi che la muffa è cresciuta abbondantemente!
- Ha potuto toccare con mano i risultati del nostro trattamento PRIMA di acquistarlo, applicando i 4 campioncini sul punto più freddo.
Avrebbe potuto scegliere una soluzione del genere senza tutte le informazioni e le dimostrazioni pratiche che ha avuto con il nostro Kit di Analisi?
NO!
Nel prossimo articolo scoprirai il finale della storia e TUTTE le fasi del tratttamento documentate con precisione maniacale da Alessandro.
Ovviamente il lieto fine è d’obbligo!
Se vuoi scoprire come ricevere il nostro Kit di Analisi, utilizzato da Alessandro per “diagnosticare” il suo problema di muffa in casa clicca sull’immagine in basso:
Vuoi prima capire meglio che tipo di muffa hai in casa e le sue cause?
VUOI LEGGERE LA SECONDA PARTE DELLA STORIA?
Clicca sull’immagine qui sotto o su questo link: http://bastamuffa.com/muffa-in-casa-rimedio-condensa/
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