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L’inquinamento atmosferico è sotto gli occhi di tutti, ne parlano telegiornali, riviste scientifiche e anche persone meno esperte. Il traffico delle grandi città produce grandi quantità di monossido di carbonio, biossido di azoto, fastidioso rumore (inquinamento acustico). La casa diventa così per molti un rifugio sicuro in cui isolarsi da tutto il caos e l’inquinamento esterno.
Sei veramente sicuro che l’aria che respiri in casa sia salubre?
In realtà anche l’aria indoor è inquinata e il più delle volte non ne siamo consapevoli. L’inquinamento interno è dovuto alla presenza di contaminanti biologici (pollini, muffa, batteri, acari) e contaminanti chimici (biossido di azoto, candeggina, formaldeide etc..).
Oggi voglio parlarti della formaldeide, una sostanza aerea inquinante e nociva per la salute, contenuta in molti oggetti con cui veniamo in contatto ogni giorno.
Indice dell'articolo
Formaldeide cos’è? Perché è pericolosa?
La formaldeide è un composto organico volatile (COV) prodotto dalla combustione (tabacco e altre fonti) ed esalato dai collanti resinosi usati per molti componenti d’arredo e oggetti di uso comune. La formaldeide è un gas incolore, ma riconoscibile da un odore acre e pungente. Nel 2004 il composto è stato classificato dallo IARC (International Agency for Research on Cancer) come appartenente al gruppo 1 (cancerogeno certo). A tal proposito, l’OMS ha fissato un livello di esposizione massimo pari a 0,1 mg/m3 (media 30 minuti).
L’esposizione alla formaldeide può causare sintomi quali:
- irritazioni agli occhi, naso e bocca
- starnuti
- tosse
- affaticamento
- eritema cutaneo
I soggetti più fragili possono avere complicazioni anche se esposti a concentrazioni inferiori a quelle determinate dall’OMS. La formaldeide, inoltre, è ritenuta essere uno degli agenti maggiormente responsabile della Sindrome dell’edificio malato (Sick Building Syndrome). Insomma, questo componente è un vero e proprio pericolo per la salute di tutti e i per i soggetti maggiormente esposti aumenta il rischio di tumori a carico dell’apparato respiratorio.
Formaldeide dove si trova?
La formaldeide è impiegata in molti settori industriali. A seguito delle nuove direttive UE, che stabiliscono valori limite specifici per ogni prodotto, l’uso di questa sostanza è notevolmente diminuito. Nell’elenco che segue trovi i settori di diffusione. Ecco perciò dove si trova la formaldeide:
- Industria chimica
La formaldeide viene utilizzata soprattutto nella produzione di resine sintetiche, colle e vernici, detersivi per piatti e detergenti disinfettanti. Il composto, infatti, ha caratteristiche antibatteriche, antimuffa e antifermentative.
- Edilizia
Le rilevazioni registrano concentrazioni di formaldeide maggiori a seguito di interventi edilizi e acquisto di mobilio e arredi nuovi. Materiali costruttivi come pannelli fonoisolanti, mobili, compensati possono contenere formaldeide.
- Settore tessile
In questo settore il composto viene impiegato per il trattamento delle stoffe e per migliorare la resistenza delle tinture.
- Settore cosmetico
La formaldeide viene utilizzata nella produzione di smalti per le unghie, prodotti per la cura dei capelli e per il make-up. Le sue proprietà battericide, conservanti e fungicide mantengono inalterato il prodotto.
- Settore medico-sanitario
In ambito ospedaliero la formaldeide viene usata per la manipolazione e conservazione dei campioni, nelle analisi istologiche e nello smaltimento.
Come puoi notare, questa sostanza si trova ovunque in piccole quantità, anche negli oggetti con cui quotidianamente entriamo in contatto. Le rilevazioni di formaldeide indoor riportano dati preoccupanti: vernici, mobili, giocattoli, tappeti e detersivi contribuiscono ad aumentare la concentrazione del composto nelle aree confinate. Ad aggravare la situazione relativa alla qualità dell’aria interna si aggiungono anche gli altri inquinanti (pollini, acari, batteri e muffa).
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Prodotti senza formaldeide
Cosa puoi fare per limitare l’esposizione ai contaminanti e migliorare la qualità dell’aria interna?
Ora che sai dove si trova la formaldeide dovrai per prima cosa, in caso di ristrutturazioni o edificazioni, selezionare accuratamente i materiali. Cerca di orientare la tua scelta verso prodotti con basse concentrazioni o, se possibile, privi di formaldeide. In commercio esistono diverse soluzioni, come per esempio le pitture naturali, in grado di garantire ottimi risultati.
Controlla sempre le dichiarazioni ed etichette delle case produttrici: UF (Urea-Formaldeide) è la sigla chimica del composto; la classe di emissione E1 (0,12 mg/m3) indica una bassa concentrazione di formaldeide.
Vernici antimuffa e formaldeide
Un problema molto comune nelle case è la presenza di muffa, in questo caso dedica particolare attenzione alle caratteristiche del prodotto che intendi utilizzare. Non tutti i trattamenti antimuffa sono uguali!
Come ho indicato prima, la formaldeide possiede proprietà antibatteriche e antimuffa e proprio per questo motivo è utilizzata in moltissime pitture antimuffa. Così, se da un lato questi prodotti ti consentono di tenere sotto controllo la proliferazione di muffa all’interno della tua casa, dall’altro producono un danno ancora più grave per la tua salute!
Così, oltre a controllare le certificazioni presenti nei mobili, nei giocattoli e nei prodotti di make up che acquisti, dovrai fare particolare attenzione alle vernici che acquisti per combattere la muffa sui muri e per tinteggiare le tue pareti. Eviterai così un’intossicazione lenta, ma costante e l’insorgere di problematiche di salute anche molto gravi.
Se la muffa ha fatto la comparsa sulle pareti della tua casa, ti consigliamo di affidarti al protocollo Bastamuffa.
Oltre a risalire alle cause che hanno portato all’insorgenza di muffa, la nostra azienda ti consente di risolvere per sempre il tuo problema di muffa.
Bastamuffa utilizza infatti solo prodotti di altissima qualità, privi di formaldeide, cloro e altre sostanze chimiche nocive per la salute. Puoi applicare il prodotto di giorno e dormire la sera stessa in massima sicurezza.
Oltre la scelta di materiali atossici, vale sempre il buon senso: aerare più volte al giorno aprendo il maggior numero di finestre o far uso di ventilazione meccanica nelle zone prive di finestre. Un buon controllo della temperatura e dell’umidità relativa interna può ridurre la concentrazione di formaldeide nell’aria.
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