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Togliere la muffa dietro i mobili in cucina è un incubo per tante donne che si accorgono della sua presenza, quando sentono strani odori di “fungo”.
Comincia l’ispezione, fino a quando trovano il problema.
Solitamente la muffa si nasconde negli angoli oppure dietro ai mobili, dove risulta scomodo anche andare ad ispezionare.
Cominciano così a sentirsi odori caratteristici di umidità o a vedere affiorare i primi puntini neri, appena percettibili.
E’ muffa!
E da qui parte la storia della signora Lina che non solo si è accorta della muffa ma che pensava che il tutto fosse limitato ad un piccolo angolino annerito della sua cucina.
Purtroppo però con sua grande sorpresa, era molto di più.
Scopri come Lina è riuscita a risolvere la sua situazione e a togliere la muffa dai muri definitivamente e come puoi farcela anche tu 😉
Indice dell'articolo
La storia di Lina: come è riuscita a togliere la muffa in cucina
Tutto è iniziato da questa foto.
Mi è stata inviata da una cliente preoccupata per la situazione muffa nella sua cucina: una certa signora Lina.
“Alla fine è solo un angolino con muffa un po’ conciato”, diceva lei.
Le ho fatto una sola e semplice richiesta: togliere i pensili della cucina e rifare la foto, per vedere cosa si nascondesse dietro.
Quando ci ho parlato nuovamente non mi aveva ancora mandato la foto dei mobili spostati perchè da sola Lina non è mai riuscita a spostarli.
Così mi ha pregato di andare a casa sua a vedere per un’ispezione più accurata.
Ecco il motivo della sua disperazione (era meglio non togliere quei pensili…)
Questa foto l’ho scattata io.
No, nessuno ha dipinto di nero quei muri!
E non c’è stato nemmeno un incendio sulla parete.
Questo muro è completamente nero, dietro ai pensili e quella è muffa nera, delle peggiori specie.
Si è formata in 10 anni, cioè da quando la signora Lina ha cambiato la cucina.
Pensare che Lina quando mi ha chiamato mi chiesto solo: “Come togliere la muffa dai muri della cucina?”
Sapevo che c’era qualcosa sotto perchè la cucina è uno degli ambienti più umidi della casa, rispetto ad altre stanze e perchè ispezionando, volevo scongiurare il peggio.
E ho fatto bene a pensarlo!
Tanti minimizzano il problema, peccato che un piccolo puntino di muffa in 10 anni ha fatto un disastro dietro i mobili della cucina, rovinando pareti e pensili.
Un vero e proprio disastro!
Non oso immaginare cosa si sono respirati i signori, soprattutto durante i pranzi con la famiglia (numerosa) al completo, nipotini compresi.
Ecco il video che ho girato prima di iniziare il trattamento.
Un aiuto per togliere la muffa dai muri
Potendo fare nel caso di Lina una perizia a casa perchè abita nelle vicinanze del lavoro, superato lo shock alla vista di tutta quella muffa, ho impugnato la mia fidata pistola laser e ho fatto dei rilievi.
Ho misurato così la temperatura e l’umidità della parete colpita da muffa.
Ecco cosa è emerso.
Solita storia: un ponte termico.
In questo caso lo stacco termico è di 2°C tra il punto con più muffa e la parete appena vicina.
Se il ponte termico è di 2°C in primavera, chissà in inverno!
La giornata del rilevamento era molto calda, con 22 °C e c’era pure il sole.
Lavorando con clienti su tutto il territorio nazionale, non sempre è possibile fare sopralluoghi, come è capitato con Lina.
Ecco che diventa fondamentale fare una valutazione gratuita della muffa online: solo così si può ricostruire la “storia della tua muffa”.
Si tratta di compilare un semplice questionario online, essenziali per me per conoscere il tuo problema e trovare così la giusta soluzione per togliere la muffa dai muri di casa tua, una volta per tutte 😉
Anche Lina ci aveva mandato il suo questionario di valutazione e la foto con la muffa nell’angolo, questi sono gli step iniziali da cui partire 😉
Come togliere la muffa dai muri e dalle pareti in maniera sicura?
Anche se sembra una domanda spontanea, come prima cosa non bisogna cercare di “togliere” la muffa, perché stiamo parlando di un organismo vivente e non di una macchia nera antiestetica.
Quanti di voi hanno mai grattato la muffa con spatola, carta vetrata, flessibile e altri mezzi di fortuna?
Troppi!
Questo comportamento è dannosissimo perché solleva le spore della muffa che vengono così diffuse nel resto della stanza.
E a farne le spese è il povero malcapitato che sta togliendo la muffa che, oltre a non eliminarla veramente, non potrà evitarne la riformazione.
Permettimi di darti due dritte su alcune azioni che vengono compiute o che ti vengono consigliate ma che MAI dovresti fare per togliere la muffa dai muri:
- asportarla grattandola;
- spolverarla;
- pulirla con detergenti o candeggina;
- asportare la vernice a secco dove c’è muffa.
Forse sono stato un po’ brusco ma credimi, voglio evitarti rotture, perdite di tempo e denaro e, possibilmente, arrivare prima di rimediare ai disastri che ne derivano.
Se avessi già fatto una di queste operazioni che ho sconsigliato, tranquillo, siamo ancora in tempo per rimediare 😉
Sarà però importante cambiare completamente strategia, se non vuoi diventare schiavo del colorificio che ti vende lo spruzzino con candeggina che ogni 2 settimane devi spruzzare, intossicandoti.
Torniamo al caso di Lina.
La muffa dietro i pensili e sulle piastrelle è così nera e fitta che dobbiamo prestare ancora più attenzione a maneggiarla, per evitare alle spore della muffa di liberarsi nell’aria, causandoci non pochi problemi alla salute.
Come rimuovere quel nero in tutta sicurezza?
Bastamuffa ha ideato per questa “missione” il kit bloccamuffa.
Igienizzare la muffa
Il Protocollo Bastamuffa prevede l’utilizzo di un igienizzante, per disinfettare le spore della muffa con estrema facilità e in tutta sicurezza, con principi attivi naturali e non tossici.
Il disinfettante Muffamed silver è liquido e si può applicare tranquillamente su tutte le superfici (piastrelle, mobili e pavimenti) e che cancella ogni traccia di muffa.
E il gioco è fatto 🙂
Ricorda che ai fini della risoluzione definitiva della muffa è sempre consigliabile richiedere la valutazione gratuita della muffa per poter distinguere ogni caso specifico , come ha fatto Lina 😉
Trattamento Bastamuffa, risoluzione del problema per sempre
Dopo aver completato la fase disinfettante, già si respira tutta un’altra aria!!!
Anche se il muro rimane ingrigito dall’azione igienizzante sulla muffa non c’è da preoccuparsi.
Mancano ancora due prodotti all’appello, per completare il risultato e avere la garanzia di riuscita di 10 anni: fondo isolante e finitura termica.
Wow!
Nemmeno Lina poteva credere ai suoi occhi, visto che per una decina d’anni ha dovuto convivere con quella muffa e ormai si era rassegnata.
Ora sembra tutta un’altra cucina!
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CONCLUSIONE
Per eliminare le muffe dalla cucina, queste sono le linee guida :
- disinfettare la muffa più nera con un liquido battericida naturale (no detergenti o candeggina)
- applicare una o più passate di disinfettante, che non contenga cloro, formaldeide o altre sostanze tossiche;
- costruire un trattamento personalizzato in base alla gravità della propria muffa e alle cause che la formano, che possono essere differenti a seconda di ogni caso specifico.
Infatti, dopo aver eliminato la muffa, il trattamento risolutivo e definitivo è da valutare caso per caso.
Come puoi immaginare non esiste una ricetta uguale per tutti.
Almeno da noi di Bastamuffa non esiste perché vogliamo fornirti solo i prodotti strettamente necessari, nelle giuste quantità.
Ora sai come è possibile togliere la muffa dai muri della tua casa per sempre e non pensarci più.
Io sono pronto ad aiutarti nell’impresa 😉
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A presto,
Giuseppe Tringali
AGGIORNAMENTO 15-6-2020 : a distanza di 4 anni a casa di Lina non si è più riformata muffa 😉